— *Non si tratta di un paziente reale

Come mantenere in salute le articolazioni

Il chirurgo ortopedico Brian Lewis offre alcuni consigli su come mantenere in salute le articolazioni.

16 dicembre 2020 | 4 minuti

L’artrosi è un problema sempre più diffuso e la conseguenza di molti fattori a cui le nostre articolazioni sono state esposte nel corso della vita. Alcuni di questi, come i fattori genetici, sono fuori dal nostro controllo: le persone con genitori che hanno avuto problemi o protesi articolari in età più giovane rispetto alla norma saranno probabilmente esposte allo stesso rischio. Un altro aspetto che non possiamo controllare sono le lesioni: chi, da ragazzo, ha subito una rottura del legamento crociato anteriore avrà un rischio maggiore di soffrire di artrosi al ginocchio infortunato. Ci sono invece alcune cose che possiamo controllare.

Dal mio punto di vista, il principale fattore modificabile associato ad un aumento dei problemi articolari e allo sviluppo di artrosi è il peso corporeo. Il sovrappeso o l’obesità sono infatti legati a tassi di artrosi più alti, soprattutto al ginocchio.1

Il mantenimento di un peso nella norma è quindi importante per garantire la salute delle articolazioni. La riduzione del peso è stata associata ad un miglioramento generale del dolore e delle condizioni delle articolazioni, persino in pazienti con problemi articolari noti. Questo obiettivo può essere in larga misura raggiunto attraverso modifiche della dieta ed esercizi a basso impatto e a corpo libero. Per un eventuale aiuto, è possibile rivolgersi a specialisti come il medico di base, un nutrizionista o un esperto nel trattamento dell’obesità oppure recarsi presso una clinica di dimagrimento.

Un altro aspetto da sottolineare è che esiste una differenza tra avere l’artrosi e avere i sintomi della malattia. In molti casi, anche se la radiografia evidenzia la presenza di artrosi, i sintomi sono pochi o inesistenti. Questo accade quando le persone mantengono un livello di attività sano.

Il corpo umano è fatto per muoversi, ma assecondare questa esigenza può diventare una vera e propria sfida in una società come la nostra, in cui tantissime persone sono costrette a trascorrere molto tempo in auto o dietro a una scrivania. Trovare dei modi per mantenersi attivi è spesso un aiuto per le articolazioni. Alcune persone preferiranno la bicicletta o il nuoto; altre la corsa o la camminata: l’importante è in ogni caso praticare un’attività che piaccia ma che non sia dannosa per le articolazioni. 

Un altro aspetto fondamentale è assicurarsi di continuare ad allungare le articolazioni e a rafforzare i muscoli. In molti casi, per via dell’eccessiva sedentarietà, uno degli elementi principali su cui lavorare è il rafforzamento dei glutei e dei muscoli del tronco.

Come ho detto prima, non si può evitare di fare i conti con gli infortuni passati, ma cercare di prevenire le nuove lesioni, acute e croniche, consentirà di mantenere in salute le articolazioni in futuro.  Anche se in molti casi non è possibile evitare le lesioni acute, un riscaldamento e uno stretching adeguati possono talvolta contribuire a prevenirle.2 È importante ascoltare il proprio corpo: se nel bel mezzo di una partita/un esercizio/un’attività si inizia a sentire dolore, significa che quello che si sta facendo sta provocando un danno e ci si dovrebbe fermare o cambiare attività.

Spesso le lesioni croniche possono essere la conseguenza di un mancato ascolto del corpo. Continuare a giocare o a svolgere un esercizio mentre si prova dolore non migliorerà di certo le cose e, in molti casi, può causare lesioni da uso eccessivo. Se si sta cercando di tenersi in forma, ma l’attività che si pratica provoca dolore, forse è necessario cambiare tipo di esercizio. Se ha difficoltà nel trovare eventuali nuove attività, può rivolgersi a un istruttore, a un fisioterapista o a un medico per avere consigli su come mantenersi attivo senza causare dolore alle articolazioni. 

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Riferimenti

Scritto dal Dott. Brian Lewis in qualità di consulente retribuito di Zimmer Biomet

  1. McAlindon, TE., et al. Osteoarthritis year 2011 in review: clinical. Osteoarthritis and Cartilage. 20:197-200; 2012.
  2. Woods, K., et al. Warm-up and stretching in the prevention of muscular injury. Sports Med. 37(12):1089-99; 2007.