Rinforzarsi in vista di un intervento di protesi articolare
Si è mai chiesto se c’è qualcosa che può fare oggi per preparare i muscoli all’intervento chirurgico articolare? Il Dott. Brian Lewis ci dà alcune idee.
Si è mai chiesto se c’è qualcosa che può fare oggi per preparare i muscoli all’intervento chirurgico articolare? Il Dott. Brian Lewis ci dà alcune idee.
Con l'avanzare dell’età, molti di noi si trovano nella necessità di sottoporsi ad un intervento di protesi articolare. Vogliamo continuare ad essere attivi e, a volte, l’intervento di protesi articolare è una soluzione che ci aiuta a preservare la mobilità. A seguito di un intervento chirurgico tendiamo inoltre ad avere aspettative più elevate in termini di qualità di vita.
Che l’intervento sia già stato programmato o se ne parli solo come possibilità futura, una domanda che i pazienti si fanno di frequente è: cosa posso fare oggi per aiutare la mia mobilità futura? In breve, la risposta a questa domanda è che possiamo fare quasi qualsiasi cosa che non comporti dolore. Per quanto riguarda gli esercizi aerobici, quelli a basso impatto o a impatto zero tendono ad essere meglio tollerati. Spesso raccomando ai miei pazienti di provare gli esercizi con la cyclette o in acqua, come il nuoto o semplicemente camminare in piscina.
L’esercizio è importante per preparare il corpo per il futuro intervento chirurgico. L’esercizio prima di un intervento chirurgico serve a due scopi: 1. Prepara i muscoli all’operazione, riducendo il tempo di recupero. 2. Ci consente di acquisire familiarità con gli esercizi che dovremo svolgere dopo l’intervento.
La maggior parte degli esercizi di cui parlo con i miei pazienti richiedono poche attrezzature o non ne richiedono affatto e possono essere svolti a casa. Fare stretching per esercitare i muscoli del polpaccio e i muscoli flessori della gamba e dell’anca può essere d’aiuto nella preparazione all’intervento. Se ha problemi a fare stretching, ne parli con il medico, che potrebbe essere in grado di comprendere i motivi che limitano la Sua capacità di raggiungere l’estensione completa, come ad esempio la presenza di uno sperone osseo, oppure offrirLe alternative in caso di problemi.
Non è raro soffrire di squilibri muscolari sviluppatisi a causa dell’artrosi. È anche normale che i muscoli si sentano deboli dopo l’intervento, per cui renderli più forti ed equilibrati in previsione dell’operazione potrebbe facilitare il recupero.
Gli esercizi che sfruttano il peso corporeo si focalizzano su specifici gruppi di muscoli. Si possono fare esercizi per i quadricipiti, da seduti, ad arco corto e persino sollevamenti della gamba estesa, che rafforzeranno i flessori dell’anca oltre che i muscoli profondi. Per lavorare sui polpacci e l’equilibrio, basta sollevarsi sulla punta di uno o di entrambi i piedi. Le anche e i muscoli profondi possono essere irrobustiti con esercizi di contrazione dei glutei, plank e sollevamenti del bacino dalla posizione supina o con appoggio delle spalle.
Un altro aspetto da considerare è il fatto che nelle settimane successive all’interno si dovrà probabilmente fare uso di un bastone, del deambulatore o delle stampelle. Rafforzare le braccia con esercizi come sollevamenti da seduto o flessioni di bicipiti e tricipiti potrà facilitare l’utilizzo di un ausilio alla deambulazione.
Chiaramente, il chirurgo o l’ospedale potranno avere un programma più specifico a cui attenersi. Si accerti di seguire le loro istruzioni, chiedendo se gli esercizi sopra descritti sono adatti al Suo caso prima di provare ad eseguirli. Informi il medico se uno di questi esercizi o di quelli raccomandati dal chirurgo Le provoca dolore.
Scritto dal Dott. Brian Lewis in qualità di consulente retribuito di Zimmer Biomet